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miércoles, 3 de agosto de 2011

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Testimoni di Geova, "Nessuna imposizione Viviamo nell'amore la nostra fede"/ IL VIDEO

 PRATO - A colloquio con una giovanissima che ha abbracciato il credo dei Testimoni di Geova, nel giorno del battesimo collettivo che si è svolto a Galciana




Prato, 16 luglio 2011 – La più piccola ha 12 anni, la più anziana 70. Cos’hanno in comune? Sono appena uscite dalla vasca, con l’accapatoio ancora addosso, fra gli applausi di una folla arrivata a Galciana, in provincia di Prato, da Firenze, Mugello, Valdisieve, Valdarno, Campi Bisenzio, Sesto Fiorentino, Scandicci e tutta l'area del Chianti, in occasione del congresso annuale dei Testimoni di Geova, in programma fino a domani. Cherian è la più giovane dei 15 battezzandi (oltre 70 in tutta la Toscana) che stamani, uno dopo l’altro, con l’aiuto di tre ‘angeli custodi’ pronti a immergerli completamente nelle acque della piscina allestita nel giardino della sala delle Adunanze estive, ha scelto di simboleggiare pubblicamente la sua ‘dedicazione a Dio’ nel corso della cerimonia del battesimo, dopo un percorso fatto di attenti studi dei vari soggetti biblici.


Ma cosa vuol dire essere testimoni di Geova oggi, e come reagiscono comunemente le persone davanti all’opera di predicazione che li contraddistingue?
Ne parliamo con Emanuele Fogliani, portavoce dei Testimoni di Geova, ma anche con Guido Costantini, sorvegliante di circoscrizione della zona di Firenze e provincia, e con tanti dei "fratelli e sorelle in fede" - in maggior parte giovani, ma anche giovanissimi, famiglie, ragazzi in giacca scura e sorriso delle grandi occasini - che oggi ci hanno apertp le porte della Sala del Regno. E i loro cuori.
"Esere testimoni di Geova significa far parte di un popolo che rende attivamente testimonianza riguardo a Geova Dio, a prescindere dai tempi e dalla società in cui viviamo. Come reagisce la gente alle nostre ‘scampanellate’, talvolta inopportune? In diversi modi, anche con indifferenza, ma qualora le persone, per curiosità o interesse, approfondissero la conoscenza delle Sacre Scritture, potrebbero arrivare a conformare volontariamente la loro vita alle norme di Dio. Nel 2010 in tutto il mondo si sono battezzate oltre 294mila persone, di cui oltre 5mila solo in Italia. In Toscana o Testimoni di Geova sono 18mila, in costante crescita. Anche fra i giovani".


In questi giorni si stanno tenendo in Italia 89 assemblee di distretto in 17 città. In tutto il mondo ci sono oltre 7.500.000 Testimoni in più di 107mila congregazioni: la Bibbia esercita dunque ancora una potente influenza sulle persone, dimostrando così di non essere poi così... antiquata.
"La Bibbia stessa attesta di essere ispirata da Dio, rivelandosi pratica e di vero aiuto per le persone con i loro problemi; ecco il motivo per cui non sarà mai antiquata o superata".


Secondo il vostro credo, nel modo di vivere cristiano la purezza morale è accompagnata dalla purezza fisica: è possibile tener fede a questo assunto in una società in cui si consuma tutto e subito?
"Quando una persona rimane vicina agli insegnamenti biblici e agli insegnamenti del Cristo migliora la propria vita sia interiormente, migliorando la morale, sia esteriormente, non cedendo a vizi che potrebbero comprometterne la salute. Sarebbe incoerente rendere a Dio adorazione e trascurarsi deliberatamente".


E i ragazzi accettano di buon grado queste regole o si sentono diversi?
"Non ci sono pressioni, i giovani decidono in autonomia di vivere come testimone di Geova. Sicuramente si sentono diversi, ma è quello che vogliono considerati i benefici".


Per voi il vero cristianesimo, fondato da Gesù Cristo, è un modo di vivere che si basa sull’amore: pensieri e azioni devono sempre essere in armonia con la volontà di Dio al fine di rendere onore e gloria al suo nome. Ma arrivismo, avidità, ambizioni personali non sempre cristalline, sono veramente sentimenti 'estranei' ai Testimoni di Geova?
"Non siamo perfetti e non siamo immuni dalle tendenze negative, oggi comuni. A contraddistinguere il cristianesimo è proprio l’amore, come giustamente menzionato, che aiuta a respingere certe propensioni, unitamente allo sforzo e all’applicazione nello studio delle Scritture".


Sono passati quasi 4.500 anni da che Geova trasse la conclusione che l’uomo era incline al male, e ora la situazione dell’umanità è peggiorata. Possibili soluzioni? Può davvero essere tutto scritto nella Bibbia?
"La Bibbia fornisce nel dettaglio la spiegazione delle origini della vita, perché le cose oggi non vanno nella direzione migliore e la soluzione definitiva a questo grosso disagio provocato dalle condizioni odierne di vita. Questo è anche il tema delle assemblee di distretto 2011 dei testimoni di Geova "Venga il tuo Regno". Ci rifacciamo alle parole del Cristo nella preghiera modello del "Padrenostro" - scritta oltre 2000 anni fa- che noi ci limitiamo a riproporre".


Esiste un luogo comune che vi riguarda particolarmente fastidioso da sopportare? E cosa vorreste dire a tutti quelli che 'sbuffano' alla scampanellata di chi fa opera di predicazione?
"Ad esempio, uno è quello di non essere considerati cristiani, mentre invece i principali insegnamenti biblici con i quali ci confrontiamo sono proprio quelli del cristianesimo. In un mondo in cui prevale spesso l’indifferenza, se qualcuno vi suona, ascoltate".


La parola 'solitudine' ricorre spesso sui siti e nelle vostre pubblicazioni: un male sociale di questi ultimi decenni che può trasformarsi in un alleato per chi è pronto all'ascolto e all'accoglienza...
"I rapporti umani da soli non possono soddisfare pienamente tutti i nostri bisogni. L’amicizia con Dio, i valori dei principi biblici nei quali crediamo e che promuoviamo, possono essere di aiuto. È ovvio che non andiamo a sostituirci a professionisti preparati in materia di recupero sociale, salute e altro".
letizia.cini@quotidiano.net

dall'inviato Letizia Cini 

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